Valsavarenche
L'Area di sosta
Area di sosta comunale con 11 posti camper e caravan, su autobloccanti, a 100 mt dal centro abitato.
L’area è attrezzata con carico/scarico acqua (no elettricità), a pagamento, gratuita in estate. Pagamenti presso Bar Lo Granì (50 m), Municipio (100 m), Tabaccheria (250 m), Bar Lo Fourquin (250 m), segnalando la targa del mezzo. Il biglietto va esposto in modo visibile dietro il parabrezza per permettere controlli agli addetti comunali (controlli frequenti).
Non fruibile in inverno (ottobre/Pasqua) poichè situato in zona rischio valanghe.
Indirizzo:
SR23 loc. Degioz – 11010 Valsavarenche (Aosta)
COORDINATE GPS:
N 45.592240, E 7.208400
CONTATTI:
Tel.: +390165905703
E-mail: info@comune.valsavarenche.ao.it
Tutti i Servizi
Ingresso a Pagamento Gratuito in Estate
Apertura Stagionale Aprile-Settembre
Carico Acqua
scarico Acque Reflue
Servizio Svuota-cassette
Fondo Erboso
Area Recintata
Parco giochi a 100 m
Area Illuminata
Animali Ammessi
Bar
Altre Info
Valsavarenche, posta all’interno del Parco nazionale del Gran Paradiso, è la più selvaggia della valli valdostane. È un comune sparso, nel senso che non è composto da un solo agglomerato, ma da diverse frazioni. Il municipio è situato a Dégioz assieme al Centro visite del parco. Il suo turismo è di tipo escursionistico in estate e legato alla neve in inverno. Tra i monumenti ed i luoghi d’interesse della valle citiamo il Parco nazionale del Gran Paradiso, i villaggi di Nex e di Tignet dalla tipica architettura alpina del Medioevo e l’Eaux Rousses, un piccolo centro abitato le cui formazioni rocciose posseggono un tipico colore rosso dovuto ai sali di ferro.
Valsavarenche è una località frequentata principalmente dagli escursionisti, attirati dai numerosi sentieri che si snodano all’interno dell’area protetta, dove è facile imbattersi in animali selvatici come camosci, stambecchi, marmotte, volpi.
Nella frazione di Degioz, in Comune di Valsavarenche, si trova il centro visitatori, al cui interno è allestita una mostra sui predatori e sulla lince, la sua rapida scomparsa e la lenta ricolonizzazione del territorio alpino.
Il secondo sabato del mese di agosto si tiene la “Fiha di Civet”, la sagra del camoscio. La carne, messa a marinare per alcuni giorni in abbondante vino aromatizzato con spezie, viene poi stufata dando origine ad un piatto dal sapore particolarmente robusto e aromatico, tipico delle zone di montagna.
Il 15 di agosto si celebra invece la “Festa delle guide alpine”, con dimostrazioni di arrampicata, iniziative di intrattenimento e fiaccolata.